lunedì 19 maggio 2014

"Poliantèa": il Nuovo Libro dello Scrittore Calabrese Ottavio A. Bisignano - Edito dalla Casa Editrice CLIODEA

Il Frontespizio della Copertina


BIO

Ottavio Amilcare Bisignano è nato e vive a Cosenza. Studioso, Accademico, Filosofo, Esegeta Biblico, Storico, Scrittore prolifico, Poeta sensibile; già Autore di Raccolte di Liriche, quali: “Sprazzi di Luce”, “Giovinezza Incantata”, Liriche e Pensieri; la Silloge “Un Semita e il Mondo”, liriche e opere giovanili, “Meditazione sul Vangelo”, “Mussolini”, tragedia in tre atti; la Dissertazione sull'Origine della Materia e del Cosmo”, un'opera filosofico-scientifica, in cui il Nostro dibatte di argomenti cosmogònici e cosmològici, teogònici e teològici; per il Teatro ha scritto tre tragedie di tema biblico, “Sansone e Dalila” - dramma in tre atti, “Giuditta e Oloferne” - dramma in tre atti e “Mosè” - dramma in due atti; due volumi sulla mitologia classica: “Miti e Leggende del popolo greco” e “Culto degli dèi e degli eroi nel mondo greco e romano”; un saggio filosofico-escatològico “Gioacchino da Fiore e la fine dei tempi”; uno studio storico-etnogràfico sulla nascita dello Stato albanese e lo sviluppo delle colonie albanesi in Italia “Il Volo delle Aquile” - Storia dell'Albania e degli Albanesi in Italia. Per la casa Editrice Cliodea di Atanasio Bisignano editore ha pubblicato nell'anno 2006 per la collana “Poeti del Nuovo Millennio”, diretta e curata dal prof. Giovanni Cimino, la raccolta di poesie “Se tace la Musa svanisce l'Incanto” e nell'anno 2013, la Silloge “La Via Mistica della Ricerca dell'Amore” a cura della prof.ssa Mariarosaria Salerno; e per la collana “Studi e Ricerche”, sezione Storia delle Religioni, un poderoso saggio, a contenuto filosofico, esoterico e teologico, sulla nascita e lo sviluppo delle antiche e millenarie tradizioni religiose, dalla protostoria sino all'avvento del Cristianesimo, dal titolo: “Religioni e Dottrine Misteriosofiche della Grecia e dell'antico Oriente”.
L'Autore, inoltre, è Socio Corrispondente, Ordinario, Onorario di varie e rinomate Istituzioni e Associazioni culturali e artistiche, nonché Membro effettivo di prestigiose Accademie letterarie e scientifiche, nazionali e internazionali. Molte sono le Attestazioni, le Onorificenze e i Premi a lui attribuiti, in riconoscimento dei suoi alti servigi resi alla cultura e alla società.
Le sue Opere letterarie e scientifiche, per l'alto profilo intellettuale e didattico, sono oggetto di studio e menzione presso tutte le Università in Italia e all'estero. Moltissime sono le Biblioteche degli Atenei internazionali, che citano, raccolgono e catalogano i testi a carattere storico, filosofico e religioso, e che per questo sono resi fruibili agli studenti e al corpo accademico. Tra queste prestigiose istituzioni culturali d'oltreoceano, ricordiamo, anche, la Biblioteca dell'Università di Cincinnati (UC – University of Cincinnati USA) nello Stato americano dell'Ohio, fondata nel 1819, uno dei centri di formazione di eccellenza culturale e di ricerca internazionale.



Prefazione

I cieli narrano la gloria di Dio, l'opera delle sue mani annuncia il firmamento.” (Sal. 19). Il mondo vegetale partecipa all'evoluzione della vita sulla terra, nutre l'uomo con le sue erbe e i suoi frutti, lo guarisce con le innumerevoli sostanze curative, lo allieta con la bellezza e l'allegria dei suoi colori. Il rapporto dell'uomo con le piante si eleva ed assume una connotazione trascendente.
Fin dai primi capitoli della Bibbia le piante, con la loro presenza, arricchiscono i significati della Parola di Dio, ponendosi come partecipazione della natura e come parabola per il cammino spirituale di ogni uomo. È proprio di un'anima particolarmente delicata e mistica l'assumere delle immagini di fiori, per paragonare sé stessa, in quell'agone anelante alla più perfetta unione con l'Assoluto Creatore. È questo ciò di cui è colmo questo libro. Risalta lampante un accostamento con lo spiritualismo di Oscar Vladislas Milosz, nato in Lituania nel 1877 e morto a Parigi nel 1939. Autore di Poesia e Prosa, nella sua celebre opera “Miguel Manara”, fa risaltare lo stretto rapporto esistente tra creato e Creatore. Una pagina emblematica dell'opera di Milosz, tratta da Miguel Manara, può inoltrarci nell'esperienza mistica che fa da leitmotiv al seguente libro; un'esperienza che in nuce esprime il legame esistente tra le creature e il Creatore, e come le creature rimandino al Creatore. Ecco la Theologia Gloriae: “Il creato narra la Tua Gloria, Signore!”.
Girolama: Io amo molto i fiori, molto!
Don Miguel: Voi amate i fiori, Girolama? E non ne vedo mai tra i vostri capelli, né sulla vostra persona.
Girolama: È perché amo i fiori che non mi piacciono le fanciulle che ne fanno ornamento, come di seta, di pizzo o di piume variopinte. Non metto mai dei fiori tra i miei capelli. I fiori sono dei begli esseri viventi che bisogna lasciar vivere e respirare l'aria del sole e della luna. Non colgo mai i fiori. Si può benissimo amare, in questo mondo in cui siamo, senza aver voglia di uccidere il proprio caro amore, o di imprigionarlo tra i vetri.1
Ecco come sulla base del Manara potremmo leggere l'intera opera “Poliantèa” con la chiave di lettura del desiderio della creatura di vedere nel creato la grandezza del comune Creatore. Quasi tutti i mistici, di tutti i tempi e di tutti i luoghi, d'oriente e di occidente hanno trovato nel simbolo del fiore l'ispirazione per esprimere meravigliosi pensieri spirituali. Nella tradizione orientale, San Basilio è paragonato ad un'ape che con il suo pungiglione dell'amore prende il meglio da ogni fiore, e mediante i suoi scritti, accumula e trasferisce nelle anime dei fedeli la dolcezza della pietà. Il Simbolo del fiore nella Sacra Scrittura caratterizza principalmente la condizione terrena dell'homo viator, dell'uomo in cammino che non ha ancora raggiunto la Patria celeste. I mistici utilizzano questo simbolo al modo della Sacra Scrittura, per indicare nello stesso tempo la bellezza e la fragilità dell'essere umano in questa vita e quindi si ricongiungono così ad uno dei significati della parola “carne” nella Bibbia. Il simbolo del “fiore dei campi” caratterizza l'estrema fragilità e la mortalità di “ogni carne” messa a confronto con la stabilità eterna della “Parola di Dio”.
La grande novità del Mistero di Gesù è precisamente che la Parola si è fatta carne, è diventata fragile e mortale come il fiore del campo. Pensando al fiore, è impossibile non portare la mente a Colui che è nostra Primavera: Cristo. Egli, che con la sua morte ha distrutto la morte, ha seguito la dinamica del chicco di grano. Dio, è diventato piccolo come il chicco di grano, si è esinanito, ha abbassato sé stesso, ha abbassato i cieli sulla terra (Kenosis). Come il grano, è morto per portare nuovo frutto; dalla morte di uno solo, è nata la Salvezza di tutti i mortali. Durante la Settimana Santa, negli enkòmia (o Lamentazioni funebri) del Venerdì Santo, nel Rito Bizantino si legge questa strofa, in cui sarebbe la Madre di Dio a lamentare la morte del Figlio:
Ò glikì mu èar, glikitatòn mu Tèknon, pu èdhi Su to kàllos? O mia dolce primavera, dolcissimo Figlio mio, dove è tramontata la tua bellezza?
La mistica utilizza questo simbolo biblico del fiore del campo estendendolo a tutta l'umanità, ma soprattutto lo applica a Gesù “nei giorni della sua carne”, cioè in tutti i misteri della sua vita terrena contemplati come misteri dell'abbassamento, di piccolezza e di povertà, essendo proprio dell'amore l'abbassarsi. Dunque, il grande mistero che si ha intenzione di esprimere con il simbolo del fiore è il mistero dell'amore che si abbassa, mistero della piccolezza e dell'umiltà del Figlio di Dio nella sua Incarnazione, nella sua Passione, nell'Eucaristia.

Papàs Angelo Prestigiacomo
Vicario Parrocchiale – Chiesa Greca
del S.S. Salvatore di Cosenza

1 Oscar Vladislas Milosz, Miguel Manara, Jaca Book, Milano 1976, pag. 34.



Studio Introduttivo

Questa raccolta di brani scelti, di scritti religiosi-spirituali e di commenti devozionali, intitolata Poliantèa (dal greco “Polyanthea”, molti fiori: raccolta di materiali vari, collezioni enciclopediche di cultura classica greco-romana e di Storia Sacra che ha avuto particolare fortuna tra i secc. XVI e XVIII in lingua latina) del professore Ottavio A. Bisignano, nel rigore della tradizione classica e letteraria, si sviluppa su tre parti principali: la prima, dedicata a Santa Caterina de' Vigri, suora clarissa, vissuta nel '400; la seconda, sull'Apocalisse di San Giovanni apostolo; la terza, è una raccolta di liriche a sfondo spirituale-devozionale.
Interessante e completamente innovativo il percorso “mistico-iniziatico” dedicato a Santa Caterina de' Vigri, che si sviluppa su tre giorni di cammino, durante i quali si attraversano dodici giardini, tutti con valenza simbolica. Nel primo giorno si visitano il giardino dell'Issopo, simbolo di umiltà; il giardino delle Rose di Contemplazione; i Fiori Marini di Purgazione; quindi il Giglio di Rinnovamento. Nel secondo giorno di cammino, si incontra il Giardino delle Viole di Asconsione; quindi i Garofani della conoscenza del sé; i Girasoli d'Illuminazione; le Rose vermiglie di Infiammazione. Nel terzo giorno, il percorso iniziatico si svolge attraverso il giardino dell'Oliva di Unzione in Misericordia; le Arance di Unitivo Amore; i Melograni di Supernale Ansietà; nel dodicesimo giardino si affronta il percorso iniziatico del Fiore e del Frutto, ossia la Sposa, e della virtù, cioè lo Sposo. Questa prima parte, affrontabile da tutti sul piano della poetica e della lirica, non lo è altrettanto sul piano dei percorsi iniziatici, trattandosi di “cammini simbolici”. Nella seconda parte del libro, viene trattata l'Apocalisse di San Giovanni apostolo, che si apre con l'Inno alla Santissima Trinità, seguito dal commento critico all'Apocalisse con i dovuti raffronti, per esempio con Isaia.
Le visioni delle simbolizzazioni profetiche vengono sviscerate con grande potere critico dal prof. Bisignano e le riflessioni sono forti ed importanti, suffragate non solo dalla critica personale, ma anche dal confronto con articoli e scritti di altri illustri studiosi (vedi S. Conti, Saggio sull'Apocalisse, Giornale dei Misteri n. 238, Agosto 1991); e con altre opere, tipo Storia di Sant'Eusebio, il Vecchio Testamento, e con le altre religioni. I riferimenti esoterici sono molto approfonditi, in particolare le simbologie geometriche, le misure, i numeri e le pietre preziose. La trattazione di questa robusta seconda parte termina con una nota integrativa ed illustrativa molto espressiva sul piano ideologico, che racchiude una visione personale del libro di San Giovanni, “come di rottura dal Giudaismo ufficiale, che ha trasferito nel Cristianesimo le tematiche essenziali dell'Antico Testamento”, evidenziando le peculiarità apocalittiche ed escatologiche “di cui si serve Dio, per parlare al cuore degli uomini di ogni tempo, per orientare e guidarli verso una trasformazione e/o rigenerazione spirituale”. Quindi un visione prospettica che Ottavio A. Bisignano, da scrittore e profondo esegeta biblico, raffronta con le visioni oniriche, in particolare in rapporto a Jung e alla psicanalisi. Tutta l'opera è contraddistinta da un linguaggio schietto, immediato, chiaro, che sa essere espressione di una interiorità forte e di una cultura profonda e variegata, ma nel contempo riesce a porgere a tutti, anche, i concetti filosofici-spirituali più difficili e profondi, con una narrazione incalzante ed avvincente.
Chiude il volume una raccolta lirica a sfondo spirituale su temi attinenti l'opera: la Ribellione di Lucifero, le nuove Alleanze, il culto di Maria, il Trionfo dell'Agnello Divino e Vittoria finale dei Figli della Luce. 
Le illustrazioni pittoriche presenti sono opera del maestro Roberto Russo, Caposcuola e fondatore della corrente artistica del “Fantasy Metropolitano”, che attualizzano un volume già di per sé importante per contenuti e critica, con un linguaggio artistico originale ed innovativo. Precisando, inoltre, che la composizione delle tele del maestro Russo, che arricchiscono il libro, con scene suggestive e drammatiche del filone profetico-escatologico, risalgono agli anni '80 e '90, cioè all'esordio della sua feconda attività artistica, quando il Prof. Bisignano meditava e scriveva sugli argomenti citati, così come ci è dato di conoscere cronologicamente, attraverso la data apposta nei manoscritti, risalenti al medesimo periodo, quasi come se la trama misteriosa di un unico progetto spirituale-creativo, collegasse, già da allora, le produzioni artistico-letterarie dei due Autori, che ancora non si conoscevano. Infatti, le opere del maestro Roberto Russo, dal titolo Apocalisse, Il Vento, Guerrieri, Battaglia Romana, Mistero Romano sono tra le più attualizzanti per la rappresentazione di tematiche religiose antiche, nel senso di tradizionalmente classiche, ma sempre molto attuali, e la scelta coraggiosa dell'editore di assemblare due stili e periodi così diversi, ma importanti e caratterizzanti, ha reso vincente l'opera sotto il profilo dell'originalità.

Prof.ssa Mariarosaria Salerno
Docente, Scrittrice e Saggista





BIO

Il Maestro Roberto Russo, nasce a Trebisacce, nel mese di Luglio del 1966, una ridente e assolata cittadina, posta sul litorale Jonico Calabrese. Durante i primi anni della sua formazione artistica e culturale, egli frequenta il Liceo Artistico “della città dei Bruzi” e negli anni a seguire, a partire dal lontano 1988, partecipa a numerose mostre collettive e personali, e a vari premi di pittura estemporanea, che lo vedono protagonista di un'intensa attività e scena artistico-pittorica, dapprima, nella città di Crotone, successivamente, toccando, anche, alcuni paesi dell'Alto Jonio Cosentino, tra questi ricordiamo una sua collettiva, tenutasi proprio nella meravigliosa cornice del castello svevo di Rocca Imperiale.
La sua prima personale, dal titolo “Alla Ricerca del Sole” che risale al 1989 presso lo scalo del comune di Rossano Calabro (CS), fu presentata dal critico d'arte, nonché editore Settimio Ferrari. A tal proposito, ecco cosa ebbe a dire: “La pittura di Roberto Russo è diretta, immediata, aggressiva, senza fronzoli o particolari cautele, realizza un'opera di dissacrazione verso quella società di cui la storia stessa ha sconfessato dogmi sociali e politici che per decenni hanno retto e guidato i suoi equilibri interni ed esterni, ma che in realtà non riesce ancora, minimamente, a dare risposta concreta alla globalizzazione e mondializzazione dei problemi presenti a tutte le latitudini…”.
Successivamente, della sua pittura, definita “Surreale-Metafisica” si occuparono: Giuseppe Selvaggi, calabrese, critico d'arte, scrittore e giornalista parlamentare per “il Tempo” e “il Messaggero”, che presentò una sua personale presso il Centro Turistico Marina Di Sibari (CS) e numerosi validi critici e giornalisti, tra gli altri Paolo Levi, Fulvio Castellani, Atanasio Bisignano, Donatella Bisignano; Mariarosaria Salerno, Rosanna Caputo, Silvio Rubens Vivone, Franco Maurella, Emilio Panio, Paride De Paola, Tiziana Aceto, Vincenzo Merante... .
In seguito, negli anni che seguirono la sua piena maturità artistica oltre che personale, l'Artista lascerà la Calabria e sposterà tutta la sua produzione e carriera prima a Bologna, poi a Roma, dove quì, avrà anche un suo approccio formativo con il mondo cinematografico e scenografico.
Quest'ultima esperienza lo segnerà profondamente, e lo porterà ad allargare sempre più la sua creatività e fantasia, tanto da riportare nelle sue tele, come si può notare, da un'attenta analisi critica e introspettiva, i fasci di luce provenienti dai riflettori, che stanno sospesi nei colori accesi e illuminano le sue figure, a tratti reali a tratti surreali; elementi chiave di tutta la sua pittura.
Oltre a ciò, nel corso degli anni, il Maestro ha conseguito numerosi riconoscimenti e premi sia dal mondo artistico che accademico; tra questi ne citiamo alcuni: “Premio d'Arte Giuseppe Verdi” Accademia Italiana “Gli Etruschi”, Milano, 2001; “Premio Quadriennale di Roma” - Nuovo Rinascimento Italiano - Lupa Capitolina, 2013; ART MUSEUM “MOMA” (Museum of Modern Art) di New York - Centro Diffusione Arte Palermo, 2010; “Premio Galarte”, teatro comunale San Fili (CS), 2011; “Premio Galarte”, Palacultura “Giovanni Paolo II”, Rende (CS), 2013; “Premio internazionale della pace nell'Arte G.O.M.P.A.”, Monreale (PA), 2013.
L'Artista è presente in numerose riviste e annuari d'arte contemporanea, inoltre, nella sua lunga carriera artistica ha esposto in diversi musei, gallerie, circoli artistici e culturali, presenti sul territorio Italiano; tra questi riportiamo alcuni dei più importanti: “Museo civico Morelli”, San Marco Argentano (CS); “Cinema Citrigno” di Cosenza; “Museo del Presente”, Rende (CS); “Galleria Marconipiù”, Rende (CS); “Museo Palazzo Arnone Galleria Nazionale”, Cosenza; “Museo MACA”, Acri (CS); “Circolo Artistico”, Bologna; “Caffè Ripetta”, Roma; “Caffè Latino”, Roma; “Galleria ArteBo”, Bologna; Neromacchato Caffé (CS); “Palaexpo”, Verona, 1ª Edizione della Biennale della Creatività; ed altri.
Il Maestro, inoltre, ha partecipato a varie attività di beneficenza ed è stato membro della Giuria d'onore della 1ª Ed. del Premio Letterario-Artistico Internazionale “La Rinascenza della Calabria” 2013, svoltosi presso la Casa delle Culture, nel centro storico di Cosenza. Ad oggi, l'Artista, che è stato definito come il Caposcuola di una nuova corrente artistica: “Il Fantasy Metropolitano” ha ricevuto, altresì, numerosi premi e consensi nel panorama artistico, e ci ha omaggiato di alcune opere, che appartengono al suo primo periodo di produzione 1988-1989, ed alcune risalenti al periodo più recente, dipinti colorati che impreziosiscono questo libro.

Prof.ssa Donatella Bisignano
Docente e Responsabile Ufficio Stampa & Comunicazione



Caratteristiche Editoriali e di Stampa:

  • Formato 15x21
  • Copertina a colori con alette e plastificazione lucida
  • Pagg. n.198 colore avorio
  • Foto a colori e B/N
  • Illustrazioni a colori del Maestro Roberto Russo, il caposcuola della corrente pittorico-artistica del "Fantasy Metropolitano"
  • Collana di Poesia "Poeti del Nuovo Millennio" diretta e curata dalla prof.ssa Mariarosaria Salerno
  • ISBN 9788890339585
  • Autore - Ottavio A. Bisignano
  • Prezzo di Copertina: 24,00€ Euro
  • Editrice CLIODEA - copyright 2014























mercoledì 1 maggio 2013

Comunicato Stampa: "La Via Mistica della Ricerca dell'Amore" di Ottavio A. Bisignano


Presentazione/Reading di Poesie tratte dal Libro “La Via Mistica della Ricerca dell'Amore” del poeta, scrittore e filosofo Ottavio A. Bisignano edito dalla Casa Editrice CLIODEA.

Novità Libraria 2013: “La Via Mistica della Ricerca dell'Amore” di Ottavio A. Bisignano edito dalla Casa Editrice CLIODEA di Atanasio Bisignano Editore. Una Raccolta di Poesie a tema religioso e Canzoniere d'Amore edito nella Collana di Poesie “Poeti del Nuovo Millennio”, diretta e curata dalla prof.ssa Maria Rosaria Salerno. La Kermesse Culturale avrà luogo sabato 25 Maggio h. 16.30pm presso la Sala Convegni Tokyo del Museo del Presente – p.zza Kennedy, Roges di Rende (CS).

Nel giorno di sabato 25 Maggio 2013, a partire dalle ore 16.30pm. presso la prestigiosa e polifunzionale sede congressuale del Polo Museale “Museo del Presente” nel Comune di Rende, verrà allestita la Presentazione Editoriale Multimediale del Libro “La Via Mistica della Ricerca dell'Amore” del poeta e filosofo calabrese Ottavio A. Bisignano.

Una Raccolta di Poesie a tema gnomico, a contenuto mitologico, religioso e filosofico e Liriche d'Amore tratte dal Canzoniere.

Nella prima parte della Raccolta poetica, l'Autore facendo uso del linguaggio metaforico ed anagògico, esprime i caratteri ontologici dell'essere umano, nella sua doppia dimensione terrena e spirituale, esponendo in chiave escatologica ma anche evocativa, prosaica e poetica tutti quei precetti morali, religiosi ed etici, che attraverso la valutazione critica ed artistica diventano “poesia concettuale o del pensiero” arricchita di soave suggestione e incanto dei sensi. Le sue Poesie, perciò, diventano preghiere, salmi e lodi che si levano dalla terra sino al cielo per inneggiare alla magnificenza del Creato e alla potenza dell'Atto Creativo.

Nella seconda parte, invece, il Poeta tratteggia con magistrale bravura i contorni autobiografici che Egli usa per descrivere i sentimenti umani e approfondisce con gusto classico e romantico, rivisitandoli in chiave moderna, tutti i temi cari alla antica tradizione della “lirica provenzale” del Canzoniere d'amore. Le liriche del Canzoniere sono dedicate agli “oggetti dei suoi desideri”, che sono “donne-angelo” velate, acclamate, talora raffigurate ed evocate in un continuo turbinio di sentimenti contrastanti, perché talvolta in disarmonia tra la moralità della sua vita e l'aspirazione al puro, al divino e all'elevazione spirituale. L'eros diventa fiamma che brucia di vitalità istintiva e nervosa, che diventa compiacimento terreno e genesi cosmica; il pathos viene esaltato come una fonte inestinguibile di virtù e “sensualismo”, che ispira il sogno e l'apparizione di mondi di estatica bellezza e di mistica contemplazione; l'ethos, invece, è la dolce spinta “emotiva ed emozionale”, che placa l'animo del Poeta, lo rasserena e lo prepara a cogliere gli aspetti più lirici e nobili della propria esperienza umana.

La Silloge poetica di Ottavio A. Bisignano è edita dalla Casa Editrice CLIODEA di Atanasio Bisignano Editore, nella Collana “Poeti del Nuovo Millennio” diretta e curata dalla prof.ssa Maria Rosaria Salerno, docente, poetessa, scrittrice, storica dell'Arte e Vice Presidente dell'Associazione Culturale CVI “Credendo Vides International” di Cosenza.

La Prefazione all'Opera letteraria, è curata dal Papàs Pietro Lanza, Protopresbitero, Protosincello dell'Eparchia di Lungro (CS); Rettore del Seminario Maggiore dell'Eparchia di Lungro e Parroco della Chiesa Greca del SS. Salvatore di Cosenza.

Sono programmati gli interventi del direttore di Collana, la prof.ssa Maria Rosaria Salerno e la relazione della prof.ssa Donatella Bisignano, docente e pubblicista, responsabile dell'Ufficio Stampa e Comunicazione della Casa Editrice CLIODEA.

Oltre all'intervento del Protopresbitero Pietro Lanza, tra gli Ospiti di gran pregio sono previsti la partecipazione del prof. Pasquale Nicoletti, studioso di materie letterarie, storiche e filosofiche, nonché direttore della Collana di Studi Etno-storiografici e di Geopolitica della Casa Editrice CLIODEA, i saluti dell'avv. Michele Arnoni, fondatore e presidente del Circolo Culturale Re Alarico di Cosenza e la presenza illustre del Maestro Aldo del Bianco, pittore, il caposcuola della Corrente artistico/culturale del “Sensivismo”, fine e geniale Autore delle Illustrazioni inedite, che sono a corredo esclusivo dell'Opera letteraria di Poesie di Ottavio A. Bisignano.

Una Parte della Kermesse Culturale sarà dedicata alla declamazione di Versi tratti da alcune Poesie a tema religioso e Liriche d'amore dal Canzoniere.

Durante l'Evento, inoltre sarà proiettata una Clip/Video Multimediale con i testi del Poeta Ottavio A. Bisignano, le foto animate e le musiche a cura della ClioArt Visual Production by CLIODEA.

Sarà presente l'Editore.

L'Evento Culturale è patrocinato dall'Amministrazione Consiliare, dall'Assessorato alla Cultura e alla Diffusione Libraria del Comune di Rende.
by Uff. Stampa e Comunicazione CLIODEA
Press & Comunication CLIODEA





martedì 16 aprile 2013

Novità Libraria 2013: "La Via Mistica della Ricerca dell'Amore" di O. A. Bisignano


Prefazione


Ritengo che aver conosciuto Ottavio Amilcare Bisignano sia stato per me un dono di Dio. La sua ricca e poliedrica personalità, che ho visto in atto sia nel prezioso ambito familiare che nel mondo sociale dell'arte e della cultura, mi pare assomigli ad un vigoroso fiume in piena.
A differenza del quale, però, “il Professore” non reca danno, non travolge, né sconfina fuori dagli argini propri. Egli, nella sua corsa affascinante, trascina e coinvolge nel rendere partecipi della sua vitale appassionata ricchezza di mente, di cuore e di spirito. Entrando in relazione con lui, direttamente o attraverso le sue produzioni artistico-spirituali, ci si avvede subito di trovarsi di fronte ad un uomo dinamico ed evolutivo, ma solidamente fondato su dei punti cardini e imprescindibili. Basato su di essi e con l'impiego al massimo di ogni potenzialità personale, i talenti ricevuti da mettere a frutto, Ottavio Amilcare, ad ogni passo procede, con libertà e sapienza, verso una mèta certa, di pienezza e di completamento, che desidera e intravede, e che si realizza nell'incontro e nell'abbandono in Colui che riempie di significato la sua esistenza e quella dell'universo intero. I graduali e decisi passi di questo cammino di vita sono resi evidenti nelle elevazioni della mente e del cuore che si gustano nelle pagine di questo libro. In esso sono graziosamente racchiusi variegati tipi di argomenti, le bellezze che il nostro amico ha contemplato e le conoscenze che ha acquisito nel corso della lunga strada percorsa. Egli presenta queste sue vedute con un linguaggio accessibile ma curato e non superficiale, alla stregua di un compendio di “sapere”.
E offre se stesso, come una grande quercia, e le sue riflessioni e i suoi canti come rami per appoggiarsi e guardare in largo e avanti e per poter spiccare il volo. Ogni parola di queste sue opere e la stessa punteggiatura sembrano pensate per rendere in metrica la prosa, ed è un gioioso procedere danzando, perché il cammino è nella luce, quella vera, e la mèta è conosciuta, è desiderata, ed è bella. Alcuni temi sono presenti in tutte le opere, a volte in maniera evidente, quasi celebrata, altre volte celati nella trama di altri concetti. Tra questi temi spicca, in modo particolare, la Speranza. Essa è intesa sia come tensione verso qualcosa da raggiungere ma anche, e soprattutto alla maniera cristiana, come sicurezza di potere avere a che fare con Colui che dona senso al nostro esistere e che, a coloro che lo desiderano e lo accolgono con cuore puro e semplice, rende visibile il suo mistero.
Nella parte conclusiva, le poesie diventano decisamente preghiere e celebrano un'amicizia delicata e forte, sorta dalla scoperta della propria creaturalità, nata e immersa nell'incomprensibile ed oceanica misericordia di Dio. E, in un'armonia ritrovata tra l'intelligenza e la sapienza, si vede sorgere la contemplazione della bellezza e l'esigenza di viverla nelle semplici relazioni quotidiane, come passi di un cammino che procede in avanti, guardando in alto.
Un ringraziamento sincero ed affettuoso a Ottavio Amilcare per averci fatto questo pregevole dono. A chi lo legge l'invito a tuffarsi in questi meravigliosi ed incantevoli spazi e a riconoscersi, come il nostro amico, avvolti in un mare di bellezza, che richiede il nostro partecipato canto libero di lode.

Protopresbitero Pietro Lanza
Protosincello dell'Eparchia di Lungro
Rettore del Seminario Maggiore dell'Eparchia di Lungro
Parroco della Chiesa Greca del SS. Salvatore di Cosenza





Studio Critico Introduttivo


“La Via Mistica della ricerca dell'Amore” del professore Ottavio Amilcare Bisignano è una silloge poetica ricca d'intenso lirismo e di vibrante partecipazione emotiva, un vero inno alla vita che si apre con un forte dualismo: il mistero della morte, con il ricordo struggente del padre “fiaccato sul letto di morte”, che rassegnato attendeva con trepidazione la risposta / alle tante domande del dopo…” e la rinascita alla vita eterna, con la lirica “Il racconto della nascita di Gesù”: Esulta, anima mia, / glorifica con il coro / degli Angeli e i pastori / l'eterno Iddio, / che si è manifestato / nelle sembianze umane / di un tenero Bambino.”, per procedere, agli affetti familiari, con la “Canzone per la mia bimba Giovanna”, la piccola dei suoi cinque splendidi figli, fortemente desiderati e profondamente amati. Tutta l'opera rivela una spiccata sensibilità umana e morale che si esprime con un linguaggio chiaro, fluido ed efficace ed una terminologia colta e ricercata, cogliendo gli aspetti della vita densa di significati: soprattutto l'amore, ma anche l'attaccamento alle tradizioni culturali, ai legami familiari, ai valori etici e religiosi.
Il cammino esistenziale è sviluppato nei suoi variegati e molteplici aspetti: dalla nascita, alla morte; dalla presenza del dolore, all'aiuto della fede; dall'origine della vita, con le liriche: “Il caos primordiale e l'origine della vita” , “Il racconto della creazione del mondo e di Adamo ed Eva”, “Il Big Bang e la Genesi Cosmica”, ai grandi e profondi temi della filosofia, pregni di contenuti esistenziali.
E non potrebbe essere diversamente: l'autore infatti è un esimio professore di filosofia, filosofo anch'esso, oltre che scrittore ed esegeta. E come i lettori potranno notare, anche, il Mito occupa una parte importante del volume, dove i personaggi mitici e gli eroi antichi rivivono e si attualizzano con un lirismo colto, ma fluido e accessibile a tutti. È una magistrale raccolta, che conferma lo spessore letterario e umano dell'autore, attraverso i ricordi che rievocano frammenti d'esistenza ed esperienze vissute con partecipazione emotiva.
La scrittura è caratterizzata da uno spiccato estro evocativo, che riesce efficacemente ad interpretare l'enigma della vita dell'universo, dell'umanità ed i limiti dell'esperienza umana; Bisignano è convinto che: L'affermazione della piena / consapevolezza costa impegno / e coraggio; non è per niente / il suo cammino facile e comodo. / La ricerca richiede tutta la nostra / tensione ed attenzione possibile / e può riservare delle sorprese / non sempre gradite, può arrivare / a farci riconoscere che in fondo / ne sappiamo così poco”. La riflessione sui grandi temi della vita, con l'interpretazione dell'enigma dell'esistere, il tentativo, sempre forte e ben visibile, di elevazione spirituale, si esprimono con una forza interiore granitica, possente, caratterizzata da sprazzi di fede e di luce, zampillanti come acqua di pura sorgente, per nutrire lo spirito, che talvolta vacilla, immergendosi nella ricerca della pienezza della vita. Una ricerca che conduce Bisignano ad affrontare con tormento gli inspiegabili enigmi della vita e dell'universo, con una poesia intensa, di straordinaria ricchezza espressiva, che rivela con coraggio le tante inquietudini, contraddizioni e paure del cammino esistenziale, con la consapevolezza che la fede incrollabile aiuterà sempre.
La poetica del professore Bisignano, inoltre possiede una straordinaria forza icastica, che si può riscontrare in particolar modo nella lirica intitolata: “La triste pagina della storia della mia vita”, dove l'autore, con lucida partecipazione, rievoca un evento che lo ha segnato per tutta la vita: l'esplosione accidentale di un ordigno bellico: Sofisticato e letale marchingegno,/ concepito per seminar / distruzione e morte”. Le immagini rievocate sono forti e pregne di sentimenti veri e intensi: “la curiosità dei fanciulli, l'esplosione dell'ordigno, la corsa preoccupata della madre, le ferite, il sangue, i brandelli dei corpi dilaniati”.
La seconda parte della raccolta è più spensierata e briosa, trattandosi di un canzoniere, con liriche e sonetti d'Amore: l'amore spensierato, quello più frivolo, più gaio, ma sempre affrontato dal poeta con seria profondità d'animo e ispirato da momenti irripetibili e indimenticabili. Ancora una volta è l'Uomo che affiora dalle liriche del poeta, che attinge alle acque profonde dell'anima, quelle più pure, segrete, incontaminate, senza artificiose costruzioni linguistiche e sintattiche, con sincerità, immediatezza, originalità e senza imitare stili altrui. È l'Uomo Bisignano, che esprime l'amore terreno in tutta la sua grandezza e importanza, ma soprattutto in tutta la sua autenticità: L'amore - inteso come dono del cielo - / è fiamma vital per il cuor dell'amante, / puro e generoso; esso è destinato / a servir all'anima, secondo quanto / stabilito dall'ordine universal delle cose, / che emana dalla benignità e dalla sapienza / divina…“; un canto meraviglioso nei confronti dell'amore, che sgorga dal cuore del poeta con versi solari, ricchi di sentimento.
Ma la profonda cultura del poeta e scrittore, che è anche filosofo, esegeta, affiora in tutte le sue liriche e, trattando l'amore, sfrutta tutte le componenti e sfumature della poetica classica: dall'eros profondo ed intenso, al pathos forte, accecante, dirompente, passando per il sensibile e dolce ethos, il tutto sinergicamente miscelato con quell'indiscusso risultato, tipico dei poeti romantici, di suscitare ammirazione nelle donne. Ed anche quando l'amore non è corrisposto in egual misura, ed è fonte di amarezze e delusioni: Oggi che deluso / e amareggiato, / rifuggo da me stesso / e da colei che fu / la causa del mio / molto soffrir, / represso l'orgoglio, / che è connaturato / nell'uomo passional, / qual sono io, / imploro il tuo / perdono, pietosa / ed amorosa sposa.”, è sempre bello e degno di essere vissuto: Io, che navigo su fragile/ naviglio nelle acque / agitate di un mare / in tempesta, sballottato / da venti avversi qua e là / no, non temo di osar / ancora - con la tenacia / e la consapevolezza propria / di chi s'appresta a viver / nel presente una triste storia / amorosa - senza tuttavia, /affievolirsi in me la speranza / di approdar naufrago / in un porto tranquillo / o nella vagheggiata isoletta / della felicità, ove trovar; / alla fine, fra la serena / armonia della natura - nel suo / splendor primigenio - pace / e ristoro alle ferite dell'anima / e del corpo, e tornar così / a viver - con l'oblio / degli affanni - rinnovato / nel cuore e nei propositi“.
Amore - la sola forza capace / d'assalire ed espugnare la roccaforte”. Così afferma il poeta.
Ed anche se nelle liriche di Bisignano, scorrono tanti nomi di donne (Aurora, Sonia, Cettina,…), indizio eloquente di molti amori, vi è comunque l'inno per la leale e dimessa sposa e l'elogio alla vita matrimoniale: L'eros… insorge / nel cuore dell'uomo, allorché / il suo sguardo è rapito/ dalla conturbante vision / della bellezza muliebre, generando / al principio, patemi e sospiri, / per poi concedergli momenti / d'intenso piacer fisico e di appagante felicità, se ai primi timidi approcci/ seguiranno amplessi infuocati”. Una raccolta per nutrire lo spirito, immergendosi nella dimensione più intimistica e cogliere i valori più alti della vita.

Maria Rosaria Salerno
Docente – Storica dell'Arte – Poetessa – Scrittrice
Vicepresidente Ass. CVI “Credendo Vides International”





BIO


Ottavio Amilcare Bisignano è nato e vive a Cosenza. Studioso, Accademico, Filosofo, Esegeta biblico, Storico, Scrittore poliedrico e prolifico, Poeta sensibile; già Autore di Raccolte di Liriche, quali: “Sprazzi di Luce”, “Giovinezza Incantata”, Liriche e Pensieri; la Silloge “Un Semita e il Mondo”, liriche e opere giovanili, “Meditazione sul Vangelo”, “Mussolini”, tragedia in tre atti; la “Dissertazione sull'Origine della Materia e del Cosmo”, un'opera filosofico-scientifica, in cui il Nostro dibatte di argomenti cosmogònici e cosmològici, teogònici e teològici; per il Teatro ha scritto tre tragedie di tema biblico, “Sansone e Dalila” - dramma in tre atti -, “Giuditta e Oloferne” - dramma in tre atti - e “Mosè” - dramma in due atti -; due volumi sulla mitologia classica: “Miti e Leggende del popolo greco” e “Culto degli dèi e degli eroi nel mondo greco e romano”; un saggio filosofico-escatològico “Gioacchino da Fiore e la fine dei tempi”; uno studio storico-etnogràfico sulla nascita dello Stato albanese e lo sviluppo delle colonie albanesi in Italia “Il Volo delle Aquile” - Storia dell'Albania e degli Albanesi in Italia. Per la casa Editrice Cliodea di Atanasio Bisignano editore ha pubblicato nell'anno 2006, per la collana “Poeti del Nuovo Millennio”, diretta e curata dal prof. Giovanni Cimino, la raccolta di poesie “Se tace la Musa svanisce l'Incanto”; e per la collana “Studi e Ricerche”, sezione Storia delle Religioni, un poderoso saggio, a contenuto filosofico, esoterico e teologico, sulla nascita e lo sviluppo delle antiche e millenarie tradizioni religiose, dalla protostoria sino all'avvento del Cristianesimo, dal titolo: “Religioni e Dottrine Misteriosofiche della Grecia e dell'antico Oriente”.
L'Autore, inoltre, è Socio Corrispondente, Ordinario, Onorario di varie e rinomate Istituzioni e Associazioni culturali e artistiche, nonché Membro effettivo di prestigiose Accademie letterarie e scientifiche, nazionali e internazionali. Molte sono le Attestazioni, le Onorificenze e i Premi a lui attribuiti, in riconoscimento dei suoi alti servigi resi alla cultura e alla società.






  • Caratteristiche Editoriali:
  • Copertina plastificata a colori con alette; Illustrazioni  a colori a cura del Maestro Aldo del Bianco, pittore, caposcuola della corrente pittorico-artistica del "Sensivismo".
  • Pagine N.278 colore avorio.
  • Rilegato in Brossura.
  • ISBN 9788890339578
  • Prezzo di copertina 18,00€.













venerdì 1 marzo 2013

Comunicato Stampa




Comunicato Stampa

Due giorni dedicati alla Cultura, all'Arte e alla promozione Libraria a cura del Centro Studi Convivio di Cosenza, in programmazione per i giorni 15/16 Marzo 2013. Tra gli Ospiti illustri anche la Casa Editrice CLIODEA.


L'Agenzia Press & Comunication della Casa Editrice CLIODEA, di Atanasio Bisignano Editore, dirama il seguente comunicato stampa:

Il Centro Studi Convivio di Cosenza, in collaborazione con l'Assessorato alla Cultura della Provincia di Cosenza, organizza due giornate dedicate alla divulgazione dell'arte e della cultura scientifico-letteraria e alla promozione libraria. Le tematiche affrontate durante il Meeting culturale, saranno: il liberismo economico nell'era della globalizzazione, il turismo culturale e la nuova ricerca scientifica nell'ambito della biologia della salute.

I due appuntamenti fissati rispettivamente, per i giorni venerdì15 marzo 2013 h. 16.30pm., presso la Sala Conferenze della Confindustria – via Tocci, 27/a di Cosenza e sabato16 marzo 2013 h. 9.30am., presso la Sala Convegni dell'Hotel S.Carlo di Rende (CS), vedono tra i protagonisti dell'incontro-dibattito, numerosi e acclamati nomi della finanza, dell'industria e del commercio, della ricerca medico-scientifico-divulgativa, esperti della comunicazione e del giornalismo radio-televisivo, accademici e professionisti del mondo della critica artistico-letteraria.
Saranno presenti il direttore artistico della Convivio dott.ssa Alessandra Primicerio, critico d'arte e il Presidente della Convivio prof. Alessandro Guarascio. Coordinano i lavori i giornalisti: ing. Giulia Fresca e il dott. Franco Bartucci.

All'interno della Kermesse Culturale saranno ospiti d'onore due Nomi affermati e noti nel panorama editoriale, artistico e letterario calabrese, la prof.ssa Maria Rosaria Salerno, docente, poetessa, scrittrice e storica dell'Arte, vicepresidente della CVI, Autrice acclamata del Libro “La Primavera Rivelata” Chiave di lettura alla decodificazione dei Messaggi ermetici e del Simbolismo esoterico della Rinascenza, edito dalla Casa Editrice CLIODEA, e il dott. Stelvio Nunziata, scrittore e saggista emergente, con il Saggio “L'Uomo Extratemporale” il Dono mistico dell'Immortalità attraverso il Viaggio per la conquista dell'Eternità, prodotto dalla stessa Agenzia Editoriale di Atanasio Bisignano Editore.

Nel corso della presentazione editoriale e libraria interverranno gli Autori, che promuoveranno la propria produzione letteraria e sarà in programma, tra gli interventi, anche, la relazione della prof.ssa Donatella Bisignano, docente, filosofa e pubblicista, curatrice dello Studio Critico Introduttivo al Libro “L'Uomo Extratemporale”, direttrice della Collana Studi e Ricerche sez.“Mito e Scienza”, nonché responsabile dell'Ufficio Stampa e Comunicazione dell'Agenzia CLIODEA.


by Ufficio Stampa e Comunicazione CLIODEA